Chirurgia dell'anca

Chirurgia dell'anca

Sinfisiodesi pubica

L’intervento di sinfisiodesi pubica (JPS) viene consigliato nei cuccioli di 4-5 mesi di età quando si prevede lo sviluppo di una displasia di grado moderato, ma significativo. Tale intervento, di carattere mini-invasivo, se effettuato nella prima fase della crescita, consente di orientare correttamente gli acetaboli in modo da migliorare la loro congruenza articolare con le teste femorali. Dopo quest’intervento sarà controindicato adibire il cane alla riproduzione per la componente genetica della displasia. E’ anche indispensabile, per alcuni mesi, evitare giochi, salti e corse, permettendo unicamente passeggiate al guinzaglio e tenendo il cucciolo in uno spazio limitato.
Il giorno stesso dell’intervento il cane viene dimesso e non presenta dolore o difficoltà nel movimento; fin dalla sera stessa è in grado di muoversi normalmente e di svolgere una normale attività fisica.
Dopo uno o due mesi, in relazione alla gravità della displasia, il cane verrà sottoposto ad ulteriore esame clinico e radiografico finalizzato a verificare l’arresto o l’eventuale evoluzione del problema articolare.

Duplice osteotomia pelvica (DPO)

Nei cani giovani di età compresa tra i 5 e i 7 mesi affetti da displasia dell’anca, quando ancora non si sono instaurate delle modificazioni strutturali dell’articolazione, la Duplice Osteotomia Pelvica (DPO) rappresenta un’ottima soluzione chirurgica per correggere la patologia in modo definitivo ripristinando una condizione articolare normale.
La tecnica chirurgica di DPO è la variante evolutiva e migliorativa della Triplice Osteotomia Pelvica (TPO); è stata introdotta per la prima volta nel 2006 e da allora è stata adottata nella nostra struttura ritenendola egualmente efficace e meno invasiva. I cuccioli operati mostrano un recupero funzionale più precoce a rispetto ai pazienti precedentemente trattati con TPO manifestando meno dolore.
L’intervento consiste nella rotazione esterna dell’acetabolo dell’anca che consente la normale copertura articolare della testa del femore, la diminuzione della lassità e l’arresto della degenerazione articolare. La rotazione viene eseguita dopo osteotomia del bacino in due punti e fissazione con una placca speciale.
La DPO permette di ottenere una ripresa rapida della capacità motoria associata a scarso dolore permettendo di effettuare la chirurgia in entrambe le anche, quando indicata, ma richiede comunque un’adeguata e rigorosa convalescenza per ottenere una buona ripresa funzionale e per evitare il rischio di complicazioni potenzialmente gravi. Dopo l’intervento il cane viene ricoverato per una notte; il giorno dopo viene dimesso e deve essere tenuto confinato in una stanza o in un recinto e per un mese può uscire al guinzaglio solamente lo stretto necessario per i propri bisogni; gradualmente, nell’arco del secondo mese, potrà essere accompagnato per passeggiate al guinzaglio, evitando assolutamente di lasciarlo libero in ampi spazi, di farlo giocare e di lasciarlo correre e saltare. Dopo il secondo mese potrà essere lasciato gradualmente più libero.
I controlli clinici e radiografici vengono eseguiti uno e due mesi dopo l’intervento.

Protesi d'anca

In medicina veterinaria, come in medicina umana, la protesi d’anca è la metodica più efficace per il trattamento della displasia e dell’artrosi grave dell’anca in grado di eliminare alla radice il dolore articolare e di permettere un recupero funzionale completo per tutta la vita del cane. Altri trattamenti, come terapie farmacologiche, agopuntura, resezione della testa del femore o acetaboloplastica non sono in grado di evitare l’evoluzione artrosica, eliminare il dolore articolare e di permettere un recupero funzionale adeguato e soddisfacente.
La protesi Zurigo, prodotta da Kyon, utilizzata nella nostra clinica, rappresenta lo stato dell’arte nella protesi del cane, servendosi dei migliori materiali presenti oggi nella protesica dell’uomo come il titanio, la ceramica ed il PEEK. L’utilizzo di viti speciali (Pc-fix) per la fissazione dello stelo femorale permette al cane di poter iniziare ad usare la zampa operata già subito il giorno dopo l’intervento.
La degenza dopo la chirurgia è di 24 ore; il cane viene dimesso il giorno dopo l’intervento già in grado di camminare. La convalescenza consiste nel tenere il cane sotto controllo per due mesi permettendogli solo passeggiate al guinzaglio evitando di lasciarlo libero o farlo giocare con altri cani.
Le complicanze sono ridotte al minimo se si segue la convalescenza raccomandata. Nel 4% dei casi è possibile la lussazione della protesi nei primi due mesi dopo l’intervento e che potrebbe richiedere un piccolo intervento chirurgico. Dopo due mesi la lussazione non può più verificarsi salvo traumi gravi. Nel 1% dei casi può insorgere un’infezione del sito chirurgico dovuta solitamente al leccamento della ferita che deve essere assolutamente evitato con l’uso del colare elisabettiano per le prime due settimane.

La nostra esperienza venticinquennale nella chirurgia protesica dell'anca nel cane, con oltre 4500 interventi eseguiti a fine 2023, ci permette di offrire i migliori risultati per questo intervento di grandissima efficacia nel trattamento del dolore artrosico dell'anca. Dal 2020 sono disponibili anche impianti di piccole dimensioni, adatti per i cani di piccola taglia ed anche per i gatti.

COMPETENZE

Esperienza, amore e competenza nei vari settori della clinica
degli animali da compagnia.

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Dott. Aldo Vezzoni

DIRETTORE SANITARIO

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