Patologie del piede
OCD (OSTEOCONDRITE DISSECANTE) DEL GARRETTO
L’OCD del garretto è una patologia ortopedica infrequente, ma non rara, che colpisce cani di taglia medio-grande, senza rilevanti differenze tra maschi e femmine. Le razze maggiormente predisposte a sviluppare la malattia sono: il Bull Terrier, American Staffordshire terrier, il Labrador ed il Golden retriever, il Rottweiler, il Chow Chow etc. La lesione generalmente, si presenta bilaterale, può comparire tra il 4° e il 9° mese di vita. La diagnosi viene effettuata tramite palpazione dell’articolazione ed esame radiografico.
Sviluppo della patologia
Processo di osteocondrosi localizzato più frequentemente alla cartilagine articolare del labbro mediale della troclea astragalica (75%), solo nel Rottweiler può presentarsi a carico del labbro mediale. Si verifica un’alterazione del processo di proliferazione della cartilagine articolare che rallenta la sua trasformazione in tessuto osseo, si ispessisce e può perdere connessione con il sottostante osso subcondrale. I carichi ponderali mal distribuiti e i microtraumi contribuiscono al distacco di tale lembo determinando l’esposizione dell’osso subcondrale in ambito sinoviale. Questo fenomeno, unitamente alla degenerazione della cartilagine devitalizzata, scatena una serie di meccanismi reattivi che portano all'infiammazione ed all'artrosi.
Segni clinici
L'OCD del garretto è costantemente sintomatica, soprattutto nelle fasi iniziali, con imponente ectasia dei fondi ciechi articolari. Ne risulta una zoppia di 2°, 3° o 4°. In stazione i soggetti colpiti spesso presentano un atteggiamento di iperestensione del garretto e quando gli viene chiesto di sedersi tendono a non voler flettere l’articolazione del garretto.
Visita ortopedica
Alla palpazione si avverte ectasia sinoviale ed ispessimento periarticolare; algia alla flesso-estensione e nei casi cronici riduzione del ROM.
Esame radiografico
L'esame radiografico permette di evidenziare la lesione, che appare come un difetto nel profilo dell'osso sub condrale, un appiattimento od una sua diminuzione di densità. Si associa la precoce formazione di artrosi.
Prognosi
L’OCD del garretto ha la prognosi meno favorevole rispetto a tutte le OCD.
METATARSAL ROTATION (Malformazione tarso-metatarsica)
Affezione ortopedica, congenita, quasi sempre bilaterale, descritta per la prima volta da Robins nel 1986 nelle razze Rottweiler, pastore dei Pirenei, Greyhound e San Bernardo, nel 1987 Voughan la segnala nelle medesime razze, nel 1990 Bennet aggiunge all’elenco la razza Bovaro del bernese e nel 1994 Di Giancamillo il pastore maremmano abruzzese. La metatarsal rotation si manifesta in cani di razza grande gigante durante il periodo dell’accrescimento, determinando un atteggiamento viziato del piede. La deformità coinvolge l’articolazione intertarsica o subito distalmente a questa, con rotazione esterna delle ossa distali del tarso e dei metatarsi per più di 45°. Spesso si associa alla presenza di speroni ed a una anomalia di conformazione dell’osso centrale del tarso. In quest’ultimo caso l’osso centrale del tarso assume una forma a T o a L per la fusione con dei nuclei di ossificazione accessori. Generalmente questa patologia risulta asintomatica ed i soggetti affetti in modo lieve sono in grado di compensare questa malformazione scheletrica. Nei casi gravi questa malformazione può determinare disturbi della deambulazione e divenire invalidante. La diagnosi viene effettuata mediante visita clinica e studio radiografico. La rotazione esterna del piede risulta più o meno evidente a seconda della gravità della malformazione e può essere quantificata mediante l’uso di un goniometro. Lo studio radiografico consente di valutare i rapporti anatomici e la morfostruttura della componente ossea.
PES VARUS
Deformazione distale della tibia che provoca una deviazione interna del piede, piede varo. La razza più colpita da questa anomalia della crescita scheletrica è il Bassotto e si manifesta a partire dal 6° mese di età. Nelle forme più gravi provoca un notevole disturbo nella deambulazione e richiede un intervento chirurgico correttivo.
PES VALGUS
Deformazione distale della tibia che provoca una deviazione esterna del piede, piede valgo. La razza più colpita da questa anomalia della crescita scheletrica è il Doberman e talvolta anche il Pastore Tedesco, e si manifesta a partire dal 6° mese di età. Nelle forme più gravi provoca un notevole disturbo nella deambulazione e richiede un intervento chirurgico correttivo.